Mediterrraneo, ricerca e formazione per i paesi terzi

Presentazione

Il "Progetto Mediterrraneo, ricerca e formazione per i paesi terzi", con il consolidamento di 68 "reti" transnazionali in settori strategici della Scienza e della Tecnologia (S/T) e l'organizzazione di percorsi formativi er ricercatori e tecnici dei Paesi del Mediterraneo, è una delle iniziative intraprese dal CNR per contribuire in maniera efficace alla creazione di uno "Spazio Euro-Mediterraneo della Scienza e della Tecnologia ed essere partecipi della nuova politica di Partenariato Euro-Mediterraneo sancita dalla Dichiarazione di Barcellona (1995) e firmata dal Consiglio dell'Unione Europea, dalla Commissione e dai rappresentanti dei 27 Ministri degli Affari Esteri dei Paesi Membri dell'UE e dei Paesi Terzi Mediterranei (PTM) eleggibili.

Vedi anche la Presentazione a cura dello SMED-C.N.R. (Office for Scientific and Technological Cooperation with Mediterranean Countries) e il Research and Training Programme for Third Mediterranean Countries

Ruolo

Le nuove tecnologie per la comunicazione pongono l'esigenza di nuovi paradigmi pedagogici, dal momento che cambiando il mezzo, mutano sia il linguaggio che le opportunità comunicative. Non é ancora acquisita in letteratura una metodologia consolidata, ma é oggetto di correnti ricerche in ambito pedagogico. In tale contesto, gli obiettivi principali della ricerca proposta dall'Istituto di Tecnologie Didattiche e Formative sono la definizione di metodologie per la formazione a distanza e la realizzazione e valutazione di corsi interamente fruibili via rete telematica per l'integrazione nel mondo del lavoro di giovani diplomati dei Paesi del Magreb. Definendo adeguati modelli d'interazione é possibile sviluppare una cornice entro la quale inserire i diversi momenti didattici in cui gli attori sono coinvolti. La definizione di specifici modelli consente di ridurre le difficolta' di orientamento all'interno del materiale didattico disponibile in rete, e di individuare il ruolo che ciascuno riveste all'interno del processo di comunicazione. Una corretta definizione dei vari segmenti d'interazione nel contesto dell'intero ambiente di apprendimento, creato dalle nuove tecnologie, consente il controllo da parte dell'utente della capacità acquisita in itinere di utilizzare al meglio tutte le potenzialita' offerte dagli strumenti multimediali. Tra queste possiamo annoverare la possibilita' di alternare una comunicazione sincrona/asincrona, pubblica/privata, uno-uno/uno-molti, ecc., a seconda delle diverse necessita'. Per quanto concerne la progettazione dei corsi, si prevede di realizzare ambienti di apprendimento ipermediali integrati con strumenti di comunicazione; in questo modo gli attori della formazione (docenti, studenti e tutor) potranno, tramite un unico sistema, consultare il materiale, interagire, comunicare e condividere risorse, e quindi cooperare telematicamente per il raggiungimento degli obiettivi didattici che le unità operative del progetto proporranno. Detti obiettivi potrebbero essere definiti attraverso l'interazione tra le unità proponenti e l'ITDF, sia per consentire il massimo di efficacia della nuova tipologia didattica, sia in quanto premessa per la valutazione formativa dei percorsi di apprendimento. L'organizzazione degli ambienti di apprendimento e la strutturazione della comunicazione verra', come già accennato, definita in fase iniziale e valutata nel corso della sperimentazione, apportando le opportune modifiche in base alle diverse esigenze formative. Contenuti dei corsi in rete saranno inizialmente le stesse tecnologie informatiche per la comunicazione, dalla multimedialita' alla telematica, e successivamente altre tematiche proposte e curate dalle unità operative partecipanti al progetto insieme ai ricercatori dei Paesi verso cui é mirata l'azione formativa. Diversi modelli verranno definiti e sperimentati al variare di contenuti ed esigenze didattiche (Distance Education, On-line Education). Si verra' a realizzare, quindi, una banca dati didattica multimediale fruibile in rete e integrata con strumenti di comunicazione tramite i quali gli studenti potranno chiedere in modo semplice ed efficace ulteriori informazioni, approfondire gli argomenti trattati, comunicare con i docenti e/o con gli altri studenti.

Fasi

  • La prima fase riguarda la realizzazione di seminari e stage presso il CNR-ITDF e/o presso i partner dei paesi del Magreb. In tale contesto, le attivita' formative, cui prenderanno parte i ricercatori dei paesi euromediterranei coinvolti, verteranno sull'addestramento all'utilizzo di reti di comunicazione telematiche, di strumenti ipertestuali e multimediali e sulle metodologie per la distance education. In seguito alla sperimentazione diretta delle tecnologie e delle metodologie utilizzate, i soggetti formati potranno cosi' partecipare e intervenire in qualità di tutor dei processi di formazione a distanza, contribuendo anche al continuo aggiornamento del database informativo.
  • La seconda fase concerne la realizzazione dell'infrastruttura telematica di comunicazione tenendo in considerazione le risorse informatiche disponibili presso i partners, e l'implementazione dell'ambiente di apprendimento. In tale ambito si prevede la realizzazione di specifiche procedure software che rendano l'interazione piu' semplice ed efficace possibile e del materiale, anche multimediale, dei corsi.
  • La terza vedra' i ricercatori formati durante la fase iniziale diventare, a loro volta, tutor in grado di supportare nel percorso formativo a distanza altri giovani. In questa fase, il ruolo dei ricercatori dell'ITDF sara' quello di coordinamento e supervisione remota del personale formato.

Partner

  • Università di Roma "La Sapienza", Facoltà di Psicologia
  • iMed - Istituto per il Mediterraneo, Roma
  • Centre National de Formation des Formateurs et d'Ingenierie de Formation, (CENAFFIF), Tunisie
  • Groupe d'études et de Recherche sur les Ressources Humaines et l'Enteprise, (G.E.R.R.H.E.), Maroc

Stato di avanzamento

In questa prima fase l'ITDF ha organizzato gli stage, di tre settimane, rivolti agli operatori dei partner maghrebini. Gli stage hanno avuto luogo presso la sede dell'Istituto a partire dal 9 giugno 1997.

E' stato anche organizzato il che ha fatto il punto sui progetti più importanti relativi alle suddette tematiche, con particolare riferimento alla possibilità di cooperazione tecnologica dei paesi del Mediterraneo. Vi hanno preso parte esperti di varie nazioni.

E' inoltre in corso di realizzazione l'ambiente di apprendimento per i corsi di distance education: verranno approntati materiali multimediali e un ambiente di comunicazione basato sulla Computer Conferencing, utilizzando il sistema First Class.